Fra soddisfazioni e incertezze, successi e delusioni, la Green economy continua a crescere: ecco i segnali da leggere per fare bilanci e progetti nella Giornata mondiale dell’ambiente
Il segno della Giornata mondiale dell’ambiente che si celebra oggi è incerto. Perché incerto è il punto di riferimento. Se diamo un giudizio oggettivo, basato sullo stato di salute degli ecosistemi da cui dipendiamo, il voto risulta negativo: basta pensare che la concentrazione di CO2 in atmosfera è aumentata del 50 per cento rispetto all’era preindustriale.
Ma se diamo un giudizio soggettivo – e la soggettività umana è il fattore principale di modifica dell’ambiente – il quadro si rovescia. Anno dopo anno l’attenzione di giovani, associazioni, imprese alla salvaguardia degli equilibri ambientali aumenta. Mettendo assieme la crescita della mobilitazione attorno alla difesa dell’ambiente, i successi della green economy, gli impegni presi dai governi, si può dire che la Transizione ecologica è diventata una possibilità concreta.
Il problema sono i tempi: la crisi ambientale accelera; il trend degli impegni dei governi è lento e incerto, sottoposto a ventate emotive, al dilagare improvviso di singole emergenze che appannano il quadro complessivo. È per questo che il senso di questa giornata va letto incrociando i segnali che vengono dall’uomo e dalla natura.
Cominciamo con la natura: la corsa del caldo è impressionante. In India e in Pakistan è stata una primavera da incubo, con temperature che hanno sfiorato i 50 gradi. In America settentrionale non è più solo la California a subire incendi incontenibili: aridità e incendi hanno avvolto gli Stati confinanti, a cominciare dal New Mexico.
In Italia le falde acquifere sono ridotte al minimo. E la situazione del Mediterraneo, che si scalda molto più velocemente della media globale, può precipitare da un momento all’altro intensificando le ondate migratorie. Di fronte a questa situazione il fronte di chi vuole accelerare il cambiamento si rafforza: va dalla finanza che si preoccupa del futuro dei suoi investimenti ai Fridays for Future che si preoccupano del futuro delle loro vite.
Fonte: la Repubblica