L’intervento del Presidente dell’associazione Capocollo di Martina Franca IGP
Dopo il parere positivo del ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il riconoscimento IGP (Indicazione geografica protetta) del capocollo di Martina Franca giunge alla Commissione Europea. L’ultima fase del processo di validazione.
Perché ora si aspetta solo il vaglio della Commissione agricola europea. Quanto alle osservazioni fatte sul Corriere del Mezzogiorno dalla dottoressa Tantillo, consulente di una delle aziende che aveva presentato l’opposizione poi respinta, è bene ricordare che sono previsti stringenti controlli sui parametri chimico-fisici del prodotto.
La costante misurazione dì temperatura, umidità e acqua libera garantisce già oggi ai produttori di rispettare i regolamenti comunitari ai quali devono per legge sottostare. Peraltro il capocollo di Martina Franca viene descritto all’interno della domanda di riconoscimento nei dettagli storici che hanno portato alla sua nascita nella zona della Valle d’Itria, fra cui la produzione all`interno di trulli e masserie.
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Fonte: Corriere del Mezzogiorno