Un’indagine Risposte Turismo sui territori di 12 Docg italiane. Barolo, Chianti Classico e Amarone al top, Sagrantino e Primitivo possono crescere
Buono nel complesso, ma con ampie possibilità di crescita: se da un lato, ci sono territori che si confermato al top in quanto a notorietà e capacità di attrazione turistica, come Langhe, Chianti Classico e Valpolicella, ce ne sono altri che possono ambire ad un incoming maggiore di wine tourism, in particolare le aree del Sagrantino di Montefalco, Vermentino di Gallura e Primitivo di Manduria.
Ecco, in sintesi, lo stato dell’arte dell’enoturismo in Italia secondo la ricerca, che WineNews è in grado di anticipare, di Risposte Turismo (società di ricerca e consulenza a servizio della macro-industria turistica), volta ad indagare il sentiment di un campione di operatori di tutto il mondo, prendendo in esame i territori di 12 Docg, da Nord a Sud del Belpaese, per indagarne il potenziale turistico nei confronti degli stranieri.
Ad essere intervistati oltre 30 tour operator e travel agent internazionali con una buona esperienza e sufficiente specializzazione nel wine tourism, in rappresentanza di 13 Paesi stranieri (52% europei, 39% americani e 9% resto del mondo). Per il 45% di loro, l’Italia sta performando meglio nel campo dei suoi competitor internazionali nel campo dell’enoturismo.
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Fonte: Winenews.it