Agricoltura di precisione, territorio ed indicazioni geografiche, formazione, filiere, digitale, blockchain e big data, agribusiness, benessere e sostenibilità. Sono le sette linee guida del nuovo agroalimentare declinate ad Agrifood Next, evento che si è tenuto a Siena e organizzato da Segretariato Italiano di PRIMA, Fondazione Qualivita, comune e Università di Siena.
Tra le esperienze presentate, quella di Valleria Villani dell’azienda agricola Carlini di Reggio Emilia che, dopo l’abbassamento dei prezzi cerealicoli, ha aderito al circuito FieldView, che monitora la produzione tramite sensori installati sui macchinari, collegati a satelliti, raccogliendo dati essenziali per la pianificazione. L’azienda Porto Felloni di Lagosanto di Cristiano Salvagnin è tutta mappata e questo permette di conoscere la struttura del terreno, la presenza di elementi nutritivi, le produzioni, la salinità e le pendenze per una gestione aziendale integrata.
Revotree di Cosimo Calciano è una startup che ha creato una piattaforma hardware e software per monitorare lo stato dei terreni, gestire le operazioni agronomiche e le attività agricole, automatizzare l’impianto di irrigazione, ottimizzando i suoi processi. La cooperativa Ager Coop presieduta da Luca Toninato ha elaborato il sistema Ars di agricoltura di precisione che, in base alle esigenze specifiche delle aziende, individua corrette strategie d’intervento. L’irrigazione fertilizzante è l’innovazione adottata da Emanuele Vita dell’azienda agricola Geva di Agrigento per coltivare uva da tavola e ortaggi. A sottolineare l’importanza dell’agricoltura di precisione, Carlo Bisaglia del Crea secondo cui le tecnologie porteranno ad una riduzione fino al 15% dei concimi minerali distribuiti e a -20% dei concimi organici, fino al 70% dei fitofarmaci e a un risparmio del 30% di acqua irrigua.
Fonte: Italia Oggi