5° regione per valore (+3,2%): il comparto DOP IGP pesa il 28% sul settore agroalimentare regionale. La prima provincia per valore è Siena, seguita da Firenze, Grosseto, Arezzo e Livorno.
Il Rapporto Ismea-Qualivita 2023 sulla Dop economy italiana descrive un comparto in crescita che vale 20,2 miliardi di euro in Italia grazie al contributo delle filiere agroalimentari e vitivinicole DOP IGP del Paese. La Toscana si conferma quinta regione in Italia per impatto economico del settore IG con un valore pari a 1.403 milioni di euro nel 2022 generato dalle 90 filiere del cibo e del vino DOP IGP che ricadono sul territorio. La Dop economy della Toscana cresce del +3,2% sul 2021 e ha un peso del 28% sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale, grazie al lavoro di 18.260 operatori coordinati da 36 Consorzi di tutela delle filiere del vino e del cibo riconosciuti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. La prima provincia per impatto economico è Siena (666 mln €), seconda Firenze (287 mln €), terza Grosseto (123 mln €); seguono Arezzo (105 mln €), Livorno (79 mln €), Pisa (63 mln €), Pistoia (33 mln €), Prato (24 mln €), Massa-Carrara (16 mln €) e Lucca (7 mln €). La filiera che apporta il contributo maggiore in termini economici è il vino (87%), seguita da prodotti a base di carne (4%), panetteria e pasticceria (3%) e formaggi (3%).
Comparto vino
Il comparto vino ha un valore alla produzione di 1.224 milioni di euro nel 2022 (+3,5% rispetto al 2021) generato da 58 filiere certificate. La regione è 3° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 6.475 operatori. Le denominazioni con il maggiore ritorno economico in regione sono il Chianti DOP, il Chianti Classico DOP, Brunello di Montalcino DOP, seguite da Toscano IGP, Bolgheri DOP, Vino Nobile di Montepulciano DOP e Morellino di Scansano DOP.
Comparto cibo
Il comparto cibo ha un valore alla produzione di 179 milioni di euro nel 2022 (+1,2% rispetto al 2021) generato da 32 filiere certificate. La regione è 9° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 11.785 operatori. Le denominazioni che partecipano maggiormente al valore economico in regione sono il Prosciutto Toscano DOP, i Cantuccini Toscani IGP, il Pecorino Toscano DOP, l’olio Toscano IGP, il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e la Finocchiona IGP.
Fonte: Qualivita