«II vino è la Toscana», così ha esordito il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo alla recente presentazione delle Anteprime 2017, l’evento che parte dalla Fortezza da Basso di Firenze, in contemporanea con il Buy Wine e prosegue nei territori alla scoperta dei 16 Consorzi vitivinicoli toscani. Il settore vitivinicolo non cresce solo in fatturato ma conta 25mila addetti, cresciuti in 10 anni del +5%. Era presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Remaschi, il quale ha dichiarato che «bisogna investire sulla promozione, come anche nelle cantine e nei reimpianti di nuovi vigneti, per migliorarsi e per fronteggiare i cambiamenti climatici, che stanno portando ad un innalzamento del grado alcolico dei vini».
Il vino sfonda quota un miliardo di euro il fatturato dei 16 Consorzi di tutela dei vini toscani. Con un aumento del +55% del fatturato rispetto a 10 anni fa e un’altissima propensione all’esportazione, le aziende che producono vini DOP rappresentano un importante motore della crescita economica del territorio, infatti l’export nel 2016 vale 586 mln di euro, +2,05% sul 2015 e +10,4% sul 2014. Secondo Remaschi «l’export dei vini toscani di qualità non si arresta, segnando per la prima volta una crescita costante per tre anni di seguito». Tra i Paesi che nel 2016 hanno acquistato vini toscani, troviamo gli Stati Uniti (139 milioni di export}, la Germania (62 milioni), il Canada (34 milioni), il Regno Unito (25 milioni) e la Svizzera (21 milioni). Non si tratta solo di rossi, infatti l’export dei bianchi DOP è aumentato del +12% sul 2015, con una domanda crescente dall’Asia, come dimostrano i casi di Hong Kong, 3° mercato di destinazione con 1,7 milioni di euro e del Giappone con 0,8 milioni di euro.
Fonte: Terra e Vita