Battute finali per l’approvazione dei Testo Unico del vino. A poco più di tre mesi dall’approvazione della Camera dei Deputati e dalla ribalta della 50° edizione dei Vinitaly (v. Terra e Vita n. 1512016), Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, è fiducioso sulle ultime tappe di un percorso normativo che, dopo l’esame del Senato entro settembre, potrà ragionevolmente concludersi entro il 2016. È tra l’altro confermato il confronto del disegno di legge in sede legislativa in Commissione che consentirà di evitare il passaggio nell’aula parlamentare e quindi di accelerare i tempi di attuazione. Ciò dimostra la preliminare convergenza dei gruppi parlamentari sull’impostazione della legge, risultato di un lavoro di squadra e di un approccio bottom up che ha visto la partecipazione della filiera vitivinicola al lavori preparatori edalla discussione dei testo.
Un’accelerazione dell’iter normativo che può consentire l’applicazione di alcune novità operative che hanno impatto sulla rivendicazione delle uve raccolte già nella vendemmia 2016. Tra queste la gestione del supero di uva atta a divenire DOC che ottenuta dallo stesso vigneto può essere destinata ad altra DOP o IGP a patto che sia rispettata la resa massima prevista dal disciplinare di destinazione. Per quanto riguarda invece i cambiamenti sul fronte sistema di controllo e l’introduzione di controlli a campione (oltre che per i vini IGT) anche per i vini DOC che contano un volume di vino certificato su base annua inferiore a 10 mila ettolitri si deve attendere l’adozione – entro un anno dall’entrata in vigore – dei Decreti applicativi.
Fonte: Terra e Vita