Entro il 29 febbraio il MASAF deve comunicare alla Commissione Europea la decisione di avvalersi della deroga che consente di mettere a coltura i terreni destinati al riposo.
Entro il 29 febbraio il ministero delle politiche agricole deve comunicare alla Commissione Europea la decisione di avvalersi o meno della deroga che consente agli agricoltori di mettere a coltura i terreni che altrimenti vanno destinati a riposo. Lo prevede il regolamento 2024/587 del 12 febbraio scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il giorno successivo.
Tecnicamente, la deroga consiste nella possibilità di soddisfare in maniera alternativa uno dei vincoli della norma di condizionalità rafforzata che mira a migliorare le condizioni di biodiversità sui terreni agrari (BCAA 8).
In particolare, il requisito obbligatorio prescrive, a carico delle aziende agricole con una superficie a seminativo superiore a 10 ettari, di accantonare almeno il 4% dei terreni, destinandoli a scopi non produttivi ovvero lasciati incolti (set aside) e/o occupati da elementi caratteristici del paesaggio, come possono essere gli alberi, le siepi, i piccoli boschi, le fasce tampone ecc.
[…]
Fonte: Italia Oggi