Un viaggio nel Mugello attratti dal foliage dal cromatismo inaspettato che la natura riserva in ottobre può rivelarsi denso di sorprese.
Il paesaggio, la natura, il trekking nel silenzio rotto solo dal suono dei passi sulle foglie croccanti del bosco, trascinati dall’odore di funghi, tartufi e castagne, dalla gastronomia tipica del Mugello delle osterie di paese: sono tappe di una breve vacanza pensata per andare alla ricerca di ricci (acheni) contenenti marroni del Mugello IGP da consumare in compagnia davanti al fuoco di un camino.
Il nostro viaggiatore raggiunge Firenze e poi prosegue per Barberino di Mugello, a breve distanza. Parcheggiando nei pressi del Lago di Bilancino, il viaggiatore accompagnato da una guida esperta (prenotando al 338 9149075) inizia il percorso attraverso distese d’erba solcate da sentieri stretti, per giungere alla storica pieve di San Giovanni in Petroio, risalente all’XI secolo. Belli gli scorci del lago da qui. La passeggiata si addentra nel bosco, dove il fascino del paesaggio che sembra un’opera d’arte sfumata di rosso, arancione, giallo, inviterebbe a perdersi. In tal caso meglio essere insieme ad un conoscitore del luogo come Andrea Focosi, guida ambientale escursionistica trekup che, come la professione richiede, asseconda il passo ed il desiderio di immersione nella natura del viaggiatore, evitandogli però il pericolo di smarrirsi in questi boschi seducenti quanto insidiosi: per giungere sulla vetta del Poggio di Cigoli si cammina a lungo guardando in basso per scorgere i marroni e le castagne migliori da raccogliere e mangiare poi preparate in tante maniere come arrostite sul fuoco (caldarroste o frugiate) con l’apposita padella forata, oppure lessate per farne le ballotte, o semplicemente crude, sbucciate e spellate. Non siamo distanti dal tracciato della Via degli Dei, l’antica strada – etrusca prima e romana poi – che collegava Piazza Maggiore a Bologna con Piazza della Signoria a Firenze, una strada dal nome altisonante, forse anche perché portatrice di importanti materie prime gastronomiche fra cui tartufi bianchi e neri del Mugello, per i quali tuttora, fra fine ottobre e fine novembre, si svolgono fiere di settore di grande richiamo per gli appassionati.
Nell’ultimo week end di ottobre in calendario diversi appuntamenti con le castagne, i marroni e i frutti di stagione: il 31 ottobre la Mostra-Mercato del marron buono di Marradi in centro a Marradi, raggiungibile eccezionalmente con il treno a vapore sia da Rimini che da Pistoia. Invece a Palazzuolo nel caratteristico centro, sempre domenica 31, si tiene la Sagra del marrone e dei frutti della stagione. Nel paniere gastronomico mugellano ci sono infatti altri prodotti oltre ai marroni, fra cui i tortelli di patate preparati con farina e patate, i cappelletti e i tortellini, il farro bio, il pane del Mugello con l’olio extravergine di oliva nuovo per bruschette golose, lo zafferano delle colline fiorentine, il miele, i biscotti zuccherini e le birre artigianali al miele; poi vini come il Pinot nero, il Chianti Rufina, il vin santo, la carne di bovini allevati all’aperto, formaggi come il tipico raveggiolo, la ricotta, il pecorino toscano.
Il 31 ottobre si svolge a San Godenzo la “Ballottata”, la festa tradizionale nelle strade del paese, mentre il tartufo bianco e quello nero vanno in Mostra-Mercato a Barberino di Mugello; il “Borgo Divino” accoglie a Borgo San Lorenzo produttori di vino provenienti da tutta Italia per degustazioni in abbinamento ai prodotti e ai piatti tipici mugellani.
Fonte: TGCOM 24