Dopo il wine, il poligrafico punta alla tutela del food. Una nuova strategia per maggiori investimenti nei sistemi di tracciabilità della filiera agroalimentare
Il patrimonio agroalimentare italiano è da sempre considerato un’eccellenza sui mercati esteri. La tracciabilità dei prodotti e delle materie prime ha un elevato valore strategico non solo a livello nazionale ma anche per tutto il settore dell’export che, secondo gli ultimi dati Istat a febbraio 2019, ha registrato un aumento su base annua del 6,1%. Salvaguardare le produzioni italiane significa, quindi, tutelare gli interessi dei consumatori e di tutta la filiera e, al tempo stesso, sostenere un segmento fondamentale della nostra economia. Secondo un recente rapporto elaborato dall’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) e dall’OCSE, il mercato dei prodotti contraffatti è in continua crescita: dal 2016 ad oggi il mercato del falso sul totale del commercio mondiale è passato dai 338 ai 460mld di euro. Oltre alla perdita di fatturato per i produttori, nel nostro Paese ogni anno si perdono 88 mila posti di lavoro, pari al 2,1% degli occupati nei settori coinvolti dal fenomeno. Dallo stesso studio, inoltre, emerge che la contraffazione in Italia costa 10 mld di euro l’anno per mancato gettito fiscale nel commercio all’ingrosso e al dettaglio e per il mancato pagamento dei diritti di proprietà intellettuale.
Si può affermare che il mercato della contraffazione è un vero e proprio mondo parallelo che non risparmia nessun settore produttivo: a risentire del fenomeno sono indistintamente aziende del settore della moda, del design, della cosmesi, dell’informatica, della farmaceutica e dell’agroalimentare. Queste ultime richiedono un’attenzione particolare da parte delle Istituzioni e degli organismi di controllo perché incidono anche sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini. In quest’ambito ed in coerenza con la propria mission di garante della fede e della salute pubblica, il Poligrafico e Zecca dello Stato svolge un importante ruolo a livello nazionale per la salvaguardia degli interessi della collettività, mettendo in campo azioni di lotta alla contraffazione oltre che di tutela dell’identità fisica e digitale dei cittadini e di accelerazione della digitalizzazione del Paese.
Nel settore Wine, l’innovazione tecnologica ed il know-how del Poligrafico permettono allo Stato di mettere a disposizione dei produttori un efficace strumento di contrasto ai fenomeni di contraffazione e di supporto per la tracciabilità dei vini a Denominazione d’Origine. Attraverso i Contrassegni di Stato DOCG e DOC è possibile il rafforzamento delle garanzie offerte ai consumatori e della competitività delle imprese, a beneficio delle politiche di qualità, salute e sicurezza del Paese. Oltre un miliardo e mezzo di Contrassegni di Stato prodotti ogni anno rappresentano un dato di assoluto rilievo che va letto insieme a quello relativo alla crescita del numero di Contrassegni per le denominazioni DOC, per le quali l’apposizione rispetto ai DOCG è su base volontaria: negli ultimi tre anni si è passati dalle oltre 751 milioni di unità del 2016 ai 974 milioni del 2018.
Questo trend incoraggiante evidenzia il grado di apprezzamento per questi sistemi di sicurezza e tracciabilità che vengono percepiti come efficaci dai produttori stessi, aprendo scenari per la loro estensione in altri comparti della filiera agroalimentare al fine di migliorare il posizionamento di tutti i prodotti italiani sul mercato interno ed estero. Per diffondere la cultura e l’importanza della certificazione di qualità dei prodotti, il Poligrafico ha integrato e potenziato il sistema di anticontraffazione del Contrassegno a Denominazione d’Origine con strumenti informativi ideati per accedere ai dati riportati in etichetta ed alle informazioni di filiera. Trust Your Wine®, pubblicata sugli Store Apple e Google nel 2017, è l’unico strumento ufficiale che permette di interrogare il sistema informativo del Contrassegno di Stato, verificare la corrispondenza dei codici e visualizzare informazioni di rintracciabilità relative alla bottiglia di vino, alcune delle quali riportate in etichetta, come cantina e anno di produzione altre aggiuntive come, ad esempio, il numero di certificato del lotto. In occasione di Vinitaly 2019, l’App è stata arricchita con un collegamento automatico a QualiGeo, la prima banca dati europea realizzata dalla Fondazione Qualivita e dedicata ai prodotti DOP, IGP e STG del settore Food e Wine. A partire dal 2018 e sulla base della solida esperienza maturata nel settore del Wine, il Poligrafico e Zecca dello Stato ha avviato una nuova iniziativa, denominata Passaporto Digitale, che prevede principalmente l’estensione del modello di anticontraffazione e tracciabilità dei DOC e DOCG al mondo dell’agroalimentare a Indicazione Geografica. Analogamente al Wine, è stato ideato un Contrassegno, personalizzato secondo il prodotto da tutelare e realizzato con gli evoluti sistemi di stampa di sicurezza già utilizzati per i Contrassegni DOC e DOCG.
Completa la soluzione l’App Trust Your Food®, disponibile sugli Store di Apple e Google, per la verifica in modo semplice e immediato dei dati di tracciabilità del prodotto e di autenticità del Contrassegno. Il modello prevede l’adesione volontaria da parte dei consorzi/produttori e si integra con i sistemi di identificazione e rintracciabilità previsti per le denominazioni di origine. Sono già state attivate due sperimentazioni che coinvolgono il Consorzio Tutela Cioccolato di Modica IGP e il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP. Il sistema di anticontraffazione e tracciabilità per l’agroalimentare è stato integrato con le banche dati di filiera realizzate e gestite da CSQA Certificazioni. Il modello, infatti, è in grado di conferire a tutte le informazioni di coltivazione, produzione, distribuzione, rese possibili grazie alle nuove tecnologie, la forza di un legame stretto e indissolubile con il prodotto. In particolare, il sistema è rafforzato da innovative tecnologie come la Blockchain per il controllo della qualità e della provenienza dei prodotti agroalimentari. Il meccanismo che ne deriva crea una relazione forte tra il mondo digitale e il mondo materiale, valorizzando la straordinaria quantità di informazioni native digitali che sono state registrate con cura, dopo essere state sottoposte a innumerevoli controlli durante tutto il ciclo di produzione dei prodotti agroalimentari.
Il Passaporto Digitale dei prodotti agroalimentari oltre a tutelare e valorizzare le produzioni certificate, attraverso un sistema di informazione completo, organizzato e facilmente consultabile, consente di attivare un’interazione diretta tra il consumatore e tutti gli attori di filiera, personalizzando e migliorando l’esperienza di consumo. Trust Your Wine® e Trust Your Food®, collegate anche con QualiGeo, favoriscono ed incoraggiano, dunque, la scelta consapevole del consumatore oltre a rappresentare, in prospettiva, validi strumenti di marketing a disposizione del singolo produttore. Strumenti innovativi grazie ai quali il Poligrafico fa un ulteriore passo avanti nel suo ruolo di garante della fede pubblica, contribuendo a quella che potremmo definire “l’educazione al buon acquisto”, improntata alla qualità e alla tradizione del prodotto, al rigore e ai sistemi di sicurezza con cui esso viene realizzato, in un contesto dove il consumatore finale è diventato sempre più esigente e guarda con maggiore attenzione al Passaporto Digitale del prodotto, prediligendo qualità, denominazione di origine e provenienza territoriale.
Il Food oggi è inteso non più esclusivamente come oggetto di consumo ma come vero e proprio prodotto culturale di una società, identificativo di un Paese – l’Italia – caratterizzato dalla diversità territoriale e climatica e dall’unicità dei suoi cibi, frutto del legame indissolubile tra terra e patrimonio paesaggistico. Il Contrassegno nasce proprio con l’idea di salvaguardare il “Valore Paese” e di contrastare le pratiche commerciali sleali che derivano dal fenomeno dell’italian sounding. Il sofisticato sistema anticontraffazione e tracciabilità messo a punto dal Poligrafico, unico nel suo genere per affidabilità e versatilità, rappresenta, nel panorama internazionale, un vero e proprio modello di garanzia.
A cura di Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Fonte: Consortium 2019/02