Gli acquisti online in Italia, nel 2015, toccano i 16,6 miliardi di euro, 2,2 miliardi in più sul 2014, con la penetrazione dell’e-commerce che supera il 4% del totale dei consumi retail, e con gli acquirenti online abituali che sono 11,1 milioni, per uno scontrino medio di 89 euro. Ecco lo scenario del commercio elettronico fotografato dall’Osservatorio eCommerce B2c, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm. A trainare la crescita sono i settori “tradizionali” dell’ecommerce, turismo (+14%), informatica ed elettronica di consumo (+21%), abbigliamento (+19%) ed editoria (+31%), ma sta diventando sempre più rilevante l’apporto dei settori emergenti, a partire dal food & grocery, con un giro d’affari di 370 milioni di euro, pari al 2% del mercato delle vendite online.
Del resto, sul canale dedicato al wine & food di eBay, eBay Gusto, si vende una bottiglia di vino ogni 8 minuti e mezzo, e Tannico, la più grande enoteca online in Italia, ogni mese spedisce 35.000 bottiglie. “Nel 2015 è stato importante anche l’apporto di food & grocery, arredamento e home living e beauty – spiega Riccardo Mangiaracina, direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – che insieme contribuiscono alla crescita complessiva per quasi 200 milioni di euro. Gli acquirenti italiani acquistano online anche quelle categorie merceologiche, come alimentari, fino a qualche tempo fa quasi assenti sul web. L’acquisto di cibi e bevande, vino compreso, rappresenta oggi il 3% delle vendite da siti italiani, ed è uno dei settori più dinamici nel panorama dell’eCommerce B2c italiano”.
Merito anche di una ritrovata dinamicità delle imprese tradizionali, tra cui proprio quelle del wine & food, che nel corso del 2015 hanno colto l’opportunità di avviare una strategia multicanale, per consentire ai propri clienti di proseguire l’esperienza d’acquisto online. Allo stesso tempo, molti retailer o produttori tradizionali vanno online attraverso i marketplace (Amazon, eBay, ma anche ePrice), particolarmente strategici sui mercati esteri, come raccontano i dati complessivi dell’export, cresciuto del 22%, a quota 3 miliardi di euro.
Fonte: WineNews