Zanette: vogliamo raccontare le specificità dei territori
Quattro nuove aree speciali dove nascerà un Prosecco dalle caratteristiche uniche. La ricerca, spasmodica, di nuovi mercati, con l`individuazione del Messico come obiettivo per il 2024.
E un progetto per il Carso triestino, dove c`è il villaggio di Prosecco, da cui, ormai 15 anni fa, sono nate le fortune della Doc tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, la più importante per dimensioni e fatturato realtà vitivinicola italiana.
Il Consorzio, nonostante la piccola flessione (-3,5%) degli imbottigliamenti, bilanciata da un incremento dei ricavi (+8%), che dimostra l’aumento di valore, non sta con le mani in mano, guarda avanti, per non farsi trovare impreparato dalle dinamiche di un settore, quello del vino, che corre veloce.
Il presidente Stefano Zanette, porterà le novità al vaglio dell’assemblea dei soci, prevista per venerdì.
Presidente, il Prosecco crea i suoi Cru. È una novità dirompente, in cosa consiste l’operazione?
«Da una parte della filiera e anche dal mercato, ci viene chiesto di “segmentare” gli oltre 600 milioni di bottiglie che vendiamo».
E dunque come avete pensato di muovervi?
Stiamo portando avanti un progetto che illustreremo ai soci. Abbiamo individuato 4 aree, le cosiddette “unità geografiche aggiuntive” all’interno delle 9 province che fanno parte della Doc, che hanno caratteristiche territoriali specifiche e che contribuiscono a caratteristiche organolettiche e sensoriali dello spumante riconoscibili. Per cui la nostra intenzione è quella di valorizzarle, con condizioni produttive più rigide».
Fonte: Messaggero Veneto