Passa da 600 milioni di euro a 150 milioni di euro per il solo 2020 il nuovo “fondo per la promozione integrata“, istituito presso la Farnesina, per la realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare e negli altri settori colpiti dall’emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19. Rispetto alle bozze circolate la scorsa settimana, che mettevano sul piatto un fondo per le esportazioni da 1,6 miliardi, il piano di sostegno alle esportazioni per ora segna il passo. E molti degli strumenti proposti dal Ministero degli affari esteri non hanno cittadinanza nel decreto legge “cura Italia” varato ieri dal Consiglio dei ministri. Probabilmente se ne riparlerà in un nuovo decreto legge, che dovrebbe essere varato in aprile a sostegno delle imprese.
Nella gestione delle misure resta in prima fila l’ICE-Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti. Della partita anche Invitalia. Confermato anche il potenziamento delle attività di promozione del sistema Paese, da realizzare anche attraverso le ambasciate. Previsto il cofinanziamento delle iniziative di promozione dirette a mercati esteri realizzate da altre pubbliche amministrazioni. Il decreto legge dispone anche la concessione di cofinanziamenti a fondo perduto fino al 50% dei finanziamenti concessi per le operazioni di penetrazione commerciale delle imprese esportatrici nei mercati esteri (ex art. 2, comma 1, del decreto legge 251/1981); questi incentivi però devono essere concessi nel limite della normativa UE sugli aiuti di stato di importanza minore (de minimis).
Fonte: Italia Oggi