Il Consorzio di garanzia del suino italiano, che punta a creare un marchio e a realizzare un sistema di tracciabilità e certificazione nazionali, dopo la sua costituzione ufficiale a Mantova solo un mese fa, inizia a muovere i suoi primi passi anche a Cremona. Giuseppe Ferrari, presidente del Consorzio, e il consigliere Elio Martinelli, hanno incontrato gli allevatori nel corso ci un incontro organizzato presso CremonaFiere insieme ad Assocom. Il nuovo organismo punta a creare un marchio e a realizzare un sistema di tracciabilità e certificazione nazionali.
Il Consorzio, che oggi si sta concentrando soprattutto sulla definizione di un disciplinare, mira ad aggregare in un unico organismo nazionale tutti i suinicoltori, a rappresentarli davanti a tutti gli anelli della filiera, a certificare il suino vivo allevato in Italia con un marchio spendibile anche all’estero, e, a raggiungere il consumatore garantendogli la tracciabilità dell’intero processo produttivo
I primi segnali sembrano incoraggianti. “La filiera sta capendo quello che stiamo facendo: vogliamo innanzi tutto informare il consumatore – spiega Ferrari. Con il disciplinare stabilito, potremo iniziare con una più capillare opera di promozione del Consorzio, anche con l’aiuto delle associazioni agricole”. Parole che riprende anche il consigliere Elio Martinella. “Abbiamo deciso di proporre all’intera filiera del suino italiano uno strumento nuovo per valorizzare il frutto del nostro lavoro”. CremonaFiere viene confermata dagli stessi operatori del settore che vivono il polo fieristico tutto l’anno, e non solo durante i giorni delle Fiere Zootecniche Internazionali, come luogo in cui l’agrozootecnia italiana dibatte, discute e decide. Un punto di ritrovo e di riferimento votato alla qualità e all’internazionalizzazione,
Fonte: La Provincia