Il Gazzettino
L’abbinamento non è nuovo, ma fino a oggi si trattava solo di gastronomia e marketing. A dare più forza al binomio Collio Goriziano DOP – Montasio DOP, da quest’anno, c’è anche l’accordo che unifica i controlli antifrode effettuati dai due consorzi. Accordo già operativo, essendo stato recepito per decreto dal ministero delle Politiche agricole. Non si tratta del controllo sulle procedure di lavorazione previsto dalla 0cm vino e già obbligatorio per tutta la produzione Dop e Igp,ma di accertamenti sulle bottiglie già immesse sul mercato, dagli scaffali dei supermercati ai banchi di bar e risotranti, per una verifica ulteriore sul rispetto della normativa e dei disciplinari di produzione.
Accertamenti ai quali devono sottoporsi, nel caso del vino, quei consorzi di tutela cui viene riconosciuto per legge un grado di rappresentatività più elevato (oltre il 66% della produzione e il 40% delle aziende). Come nel caso del Collio, appunto.