Successo di pubblico per Roero Days: oltre 2.200 persone hanno preso parte all’evento in programma il 20 e 21 marzo alla Reggia di Venaria. Ora il Consorzio di Tutela Roero pensa già alla prossima edizione, che sarà itinerante, e annuncia una doppia novità nel disciplinare: l’inserimento delle Menzioni Geografiche Aggiuntive e la creazione di una tipologia Riserva per l’Arneis Roero. Proprio questo bianco, protagonista dell’evento con una verticale di 10 annate, ha saputo dimostrare tutto il suo potenziale.
“Stiamo già lavorando all’appuntamento del 2017 di Roero Days, pronti a replicare l’esito positivo della prima edizione – afferma Francesco Monchiero, presidente del Consorzio di Tutela-. Questa due giorni, a cui hanno preso parte professionisti di altissimo livello, ha permesso di apprezzare le potenzialità evolutive della nostra denominazione. In particolare, due verticali hanno evidenziato le peculiarità di quindici anni di Roero, da uve nebbiolo, e dieci di Arneis, mettendo in luce la grande vocazione all’invecchiamento anche di questo bianco, sfatando l’idea che la longevità sia una caratteristica solo dei grandi rossi. Proprio per valorizzare la tipologia, il nostro Consorzio ha deciso di introdurre nel disciplinare la Riserva per il Roero Arneis. A questa novità si aggiunge la valorizzazione delle sottozone, con l’introduzione delle Menzioni Geografiche Aggiuntive”.
Quella del Roero si è presentata come una denominazione in crescita, che ha registrato un incremento delle vendite pari al 14% negli ultimi tre anni, e un giro d’affari stimato in 27 milioni di euro nel 2015. La media degli imbottigliamenti tra il 2014 e il 2013 è salita dell’11%, in ascesa anche l’export, pari a 15 milioni di euro sui 27 totali.
Fonte: Consorzio di Tutela Roero