Salute e sicurezza dei consumatori e tutela del sistema imprenditoriale italiano. Sono questi i due cardini attorno a cui ha lavorato la Commissione di studio presieduta dall’ex procuratore Giancarlo Caselli nell’elaborare le linee guida per la riforma dei reati agroalimentari, presentate ieri mattina all’Expo di Milano alla presenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando e al ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina.
Le linee guida introducono importanti novità di sistema, come il reato di agropirateria e quello di disastro sanitario. Prevedono inoltre un inasprimento e una gradualità delle pene, in modo da punire tutti i reati, compresi quelli minori; e riconoscono una specificità dell’agroalimentare, rispetto ad altri settori del made in Italy, introducendo alcune norme specifiche in materia di contrasto alla contraffazione e ai falsi.
Fonte: Il Sole 24 Ore