Nel 2023 marchiati quasi 2,5 milioni di pezzi di Speck Alto Adige IGP, calo del 13% rispetto all’anno precedente.
Nel 2023 sono state marchiate Speck Alto Adige IGP 2.495.561 baffe (i singoli pezzi di speck), pari al 39,7% della produzione complessiva dei membri del Consorzio, che rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2022.
Il calo della quota a indicazione geografica protetta è stato del 13,3% e nello stesso tempo le vendite sono aumentate dell’1,5%. Sono dati solo in apparente contraddizione, perché nel 2022 la quota di IGP era aumentata. «Il consumatore, a causa dell`inflazione – commentano dal Consorzio, alla cui presidenza è stato confermato Paul Recla per un altro triennio – ha modificato le abitudini di consumo e preferito salumi più convenienti rispetto all’IGP”.
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Fonte: Il Sole 24 Ore