Assalto della cimice asiatica ai frutteti del Mantovano. I tecnici dell’Ersaf stanno monitorando la situazione, soprattutto fra gli alberi della Pera Mantovana IGP, che sembrano i più colpiti. «Questo insetto si sta diffondendo ovunque – spiega Pierpaolo Morselli, 42 anni, che produce Pere Mantovane IGP su circa 9 ettari a Ostiglia – Le trappole per il monitoraggio ne hanno evidenziato la presenza in quasi tutti i comuni. In alcune aziende il danno riguarda il 30% della frutta e il problema riguarda anche le abitazioni, perché gli insetti invadono le case». In Lombardia – spiega la Coldiretti – ci sono quasi 850 ettari a pere, di cui l’83%, oltre 700 ettari, nel Mantovano.
La cimice asiatica, nome scientifico Halyomorpha halys, è un insetto originario di Cina, Giappone e Taiwan. È stato accidentalmente introdotto negli Stati Uniti nel 1998 e dal 2010. In Italia il primo esemplare è stato rinvenuto in provincia di Modena nel settembre 2012 e da allora si è rapidamente diffuso nelle altre regioni del nord Italia. In Lombardia è stato segnalato già dal 2015. La cimice asiatica è un insetto che ha una mascella modificata in grado di perforare meglio piante e frutti, rovinando i raccolti e favorendo anche l’insorgere di patologie della frutta. I frutti di Pera Mantovana IGP danneggiate nel Mantovano presentano vistose deformazioni e in corrispondenza delle punture nella polpa si formano delle aree danneggiate che rendono impossibile l’utilizzo dei frutti per il consumo fresco.
Fonte: la Gazzetta Mantovana