Con la proclamazione del “Ragusano d’oro 2020” e la consegna del relativo trofeo, si è concluso a Ragusa, presso l’Hotel Poggio del Sole il “Caseus Siciliane – Identità di gusto”, la tre giorni dei consorzi di tutela dei formaggi dop siciliani (ragusano, pecorino siciliano, piacentinu ennese e vastedda della valle del Belice) dedicata al Ragusano DOP.
Con la proclamazione del “Ragusano d’oro 2020” e la consegna del relativo trofeo all’azienda Latticini di Fattoria di Giuseppe Occhipinti, si è concluso a Ragusa, presso l’Hotel Poggio del Sole il “Caseus Siciliane – Identità di gusto”, la tre giorni dei consorzi di tutela dei formaggi DOP siciliani (ragusano, pecorino siciliano, piacentinu ennese e vastedda della valle del Belice) dedicata al Ragusano DOP: tappa conclusiva del progetto PSR della Regione Siciliana finalizzato alla promozione dei formaggi a denominazione di origine protetta. Diverse le iniziative sviluppate nel corso dell’evento.
“Il formaggio DOP Sicilia a confronto per la valorizzazione del latte siciliano. La certificazione a garanzia dei consumatori” è stato il tema del seminario di venerdì 9 ottobre dopo che, nella mattinata, al Corfilac era stata data una dimostrazione di caseificazione del Ragusano DOP, coordinata da Saro Petriglieri ed eseguita da Giovanni Tumino e Peppe Schembari.
Alla presenza e con l’intervento del dirigente generale del dipartimento agricoltura della regione Sicilia, Dario Cartabellotta, presso la Cooperativa Progetto Natura, c’è stato il seminario, presieduto e moderato da Massimo Todaro, che ha consentito di fare il punto sui formaggi DOP siciliani e sul loro ruolo nella filiera lattiero casearia e nel rapporto coi consumatori.
Alla relazione di Fabio Cataldi, della Federazione Regionale degli Agronomi, hanno fatto seguito gli interventi di Giuseppe Occhipinti e di Pietro Diventi presidenti dei consorzi di tutela del Ragusano DOP e del Piacentinu Ennese DOP che insieme ai rappresentanti dei consorzi del Pecorino Siciliano DOP e della Vastedda della valle del Belice DOP, si sono soffermati sulla situazione produttiva delle rispettive filiere esprimendo l’impegno a rilanciarne il ruolo nell’interesse dell’economia regionale e dei consumatori.
A guidare la degustazione dei quattro formaggi è stato infine il maestro assaggiatore Pietro Pappalardo dell’Onaf e dell’Accademia del Gusto Mediterraneo, che, per ognuno di essi, ha descritto le caratteristiche ed il valore gastronomico. Sabato 10 sempre presso Progetto Natura si è tenuto il convegno sul tema “zootecnia vocata alla qualità. Potenzialità dei formaggi DOP” presieduto e moderato dal direttore del consorzio di tutela del Ragusano DOP, Enzo Cavallo, nel corso del quale hanno relazionato Salvatore Cascone, direttore della società cooperativa Progetto Natura, che ha fatto il punto sugli effetti della crisi che investe il mondo della produzione soffermandosi sul ruolo della OP sollecitando interventi a favore delle imprese in difficoltà ed auspicando condizioni capaci di incoraggiare il rilancio produttivo e commerciale del Ragusano DOP il cui ruolo può essere determinante per il futuro della zootecnia iblea; Giorgio Carpenzano, commissario del Corfilac che riferendosi alla qualità delle produzioni si è soffermato sul ruolo e sull’impegno del Centro di Ricerca.
Fonte: Ansa.it