Corriere della Sera Milano
Un mercato clandestino di medicinali veterinari. Carni di bovini, suini, tacchini e polli gonfiate e capi di bestiame malati imbottiti di farmaci prima della macellazione. Sono 65 le persone indagate dalla Procura di Mantova (17 mantovani, gli altri attivi tra Reggio Emilia, Brescia, Sondrio, Torino, Cuneo, Padova e Rovigo): grossisti, veterinari, allevatori, farmacisti. Il traffico, che interessa diverse province del Nord e avrebbe diramazioni anche in Romania e nel Principato di Monaco, è stato scoperto dal Corpo forestale dello Stato della Lombardia e dell’Emilia. Oltre 17 mila (valore 2,5 milioni di euro) i farmaci sequestrati in un centinaio di blitz in magazzini di grossisti, allevamenti e abitazioni private di Piemonte, Lombardia, Emilia, Liguria, Veneto, Sardegna, Campania. I reati contestati vanno dal commercio e somministrazione di medicinali guasti alla contraffazione di sostanze alimentari, dal maltrattamento di animali alla ricettazione, dalla violazione della normativa tributaria all’associazione a delinquere. Perché «non si è trattato di singoli casi – ha spiegato il comandante della Forestale, Giuseppe Giove – ma di un traffico organizzato».
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