+13% nel primo semestre rispetto a quello del 2022, il vermentino traina e il ciliegiolo incuriosisce sempre di più
Dagli ultimi dati resi noti da Avito (Associazione Vini Toscani a DOP e a IGP) la DOP Maremma Toscana si conferma essere una delle denominazioni più dinamiche del territorio e nel semestre si attesta al 4° posto tra le DO per volumi imbottigliati dopo Toscana IGT, Chianti e Chianti Classico.
Nel primo semestre vi è stato un aumento del 13% rispetto ai primi sei mesi del 2022 in controtendenza rispetto alla situazione generale toscana.
“Prosegue il trend di consolidamento per la Denominazione che si dimostra in questo momento più dinamica rispetto alle altre toscane”, spiega Francesco Mazzei presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, “Il Vermentino nei primi sei mesi del 2023 cresce rappresentando ormai quasi il 34% dell’imbottigliato Maremma Toscana DOC, contro il 28% del 2022, e ci aspettiamo che la nuova menzione Superiore per questa tipologia porti anche una forte crescita nella qualità percepita e dell’immagine della Denominazione.”
Contribuisce al trend positivo della DOP anche il crescente interesse per un altro vitigno autoctono, il Ciliegiolo, fortemente radicato in Maremma, un territorio che ne esalta al meglio le sfaccettature e le peculiarità.
Da non dimenticare gli altri vitigni autoctoni e internazionali che costituiscono l’ampia gamma delle tipologie previste dal disciplinare e che contribuiscono a destare un interesse sempre maggiore per la DOP Maremma Toscana.
Fonte: Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana