Il settore lattiero caseario, per effetto delle DOP, ha fatto registrare i numeri migliori dell’annata agraria 2018 che si è chiusa con un sostanziale consolidamento dei risultati raggiunti nel 2017. Il quadro è stato tracciato dall’Assessore Regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, Fabio Rolfi. Il valore della produzione di beni e servizi in agricoltura lo scorso anno presenta un incremento del +2,9% rispetto al 2017 che deriva da un aumento globale delle quantità prodotte (+4,4%) e da un concomitante calo dei prezzi (-2,5%).
Ci sono però punti deboli. «Il settore del mais e la suinicoltura – ha sottolineato Rolfi – presentano delle difficoltà. Lavoreremo per istituire un tavolo regionale dedicato al mais e per valorizzare le DOP dei nostri prosciutti e promuovere sul mercato tutte le parti dell’animale, non solo la coscia. La razionalizzazione dell’acqua, anche attraverso le nuove tecnologie è una delle sfide del futuro per il settore primario. A breve emaneremo un bando per finanziare nuove tecniche irrigue e impianti più efficienti».
La Lombardia produce il 42,2% del latte italiano. Brescia è la prima provincia e produce il 28% del latte lombardo, la Superficie Agricola Utile è di circa 931.000 ettari; gli investimenti a riso hanno subito un drastico calo (-6.200 ettari e -6,3%) mentre il mais da granella ha perso quasi 7.000 ettari (-4,8%).
Fonte: Il Giorno