L’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (IVSI) è tornato in Giappone a distanza di poche settimane dal precedente appuntamento (13-16 febbraio) nell’ambito dell’iniziativa SalumiAmo DOP. E lo ha fatto, portando con sé l’esperienza e la maestria dello chef numero uno al mondo, vessillo del nostro made in Italy, Massimo Bottura. E’ stata anche l’occasione per l’IVSI di insignire ufficialmente lo chef del titolo di SalumiAmo Ambassador. Massimo Bottura è il primo a ricevere questo riconoscimento. “Lo chef modenese, nei suoi piatti, ha sempre valorizzato i salumi italiani, rispettandone l’essenza ma interpretandoli in modo innovativo” ha affermato Monica Malavasi, Direttore dell’ IVSI, nel consegnarglielo.
Il famoso chef è stato quindi protagonista ieri, 21 marzo, di due showcooking, previsti dal progetto internazionale SalumiAmo DOP, presso la sede dell’Hattori Nutrition College, la più prestigiosa e storica scuola di cucina di tutto il Giappone. Bottura ha condotto ciascuno showcooking di fronte a una platea di oltre cento persone: il primo indirizzato alla stampa, opinion leader del mondo food&drink e professionisti del settore; il secondo dedicato esclusivamente agli chef professionisti.
Dinanzi ad un pubblico entusiasta lo chef pluristellato ha realizzato tre ricette a base di salumi italiani tutelati, Cotechino Modena IGP, Mortadella Bologna IGP, e Speck Alto Adige IGP, andando così a dimostrare la versatilità di questi prodotti, adatti a qualsiasi declinazione culinaria. Le prime due sono ricette note dello chef modenese e sono fra quelle che la critica conosce come dei classici: “Da Modena a Mirandola” a base di Cotechino Modena IGP e “Ricordo di un panino alla Mortadella”, con la celebre Mortadella Bologna IGP. La terza, l’hamburger emiliano, tra gli ingredienti vede lo Speck Alto Adige IGP scelto dallo Chef per la leggera affumicatura che completa la ricetta. Subito dopo aver terminato l’evento, Massimo Bottura, ha affermato: “E’ stata una esperienza molto significativa per me quella di oggi. Adoro il Giappone e di questo Paese amo soprattutto la cultura e la ricerca della perfezione. E sono anche grato ai giapponesi per l’ammirazione che hanno nei confronti dell’Italia. Oggi, con i nostri salumi, ne abbiamo avuto l’ennesima conferma”.
Secondo i dati ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi aderente a Confindustria) le esportazioni di salumi italiani nel 2016 in Giappone, hanno registrato una crescita a due cifre: +20,1% in quantità con oltre 4 mila tonnellate e +15,4% in valore per un totale di quasi 40 milioni di euro. Il Giappone si conferma, dunque, uno dei principali Paesi di riferimento per le esportazioni italiane.
Fonte: Istituto Valorizzazione Salumi Italiani