Non ci sarà nessuna modernizzazione dell’accordo UE-Messico sul commercio. Nonostante i tre giorni a Brussels del Ministro dell’Economia messicano Ildefonso Guajardo, le parti non sono riuscite a chiudere un accordo per quanto riguarda le questioni più contese quali le Indicazioni Geografiche e la tutela degli investimenti.
La Commissione europea del Commercio si è espressa più ottimista sul raggiungimento di un accordo con Messico piuttosto che con il blocco Sudamericano Mercosur, e spera di poter annunciare un “accordo politico” con il Messico entro la fine dell’anno. Le questioni oggetto delle discussioni degli ultimi giorni sono l’accesso ai mercati dell’agricoltura, accordo su alcuni formaggi a Indicazione Geografica come il (Manchengo) e i Tribunali speciali. “Siamo fiduciosi sull’individuazione di una soluzione sulle rimanenti questioni economiche, ma abbiamo bisogno di più tempo” ha detto la Commissaria Europea per il Commercio Cecilia Malmström.
Il governo messicano è sotto pressione da un gruppo di 130 produttori messicani di formaggi che l’ultima settimana hanno intrapreso azioni legali per fermare il governo dal firmare l’accordo con l’UE, il quale impedirebbe loro di usare nomi europei per i loro formaggi.
L’UE ha stilato una lista di circa 400 Indicazioni Geografiche tra prodotti food & drink, con più di 60 contestati dal settore imprenditoriale messicano e dagli imprenditori USA che vendono nel mercato messicano. Per Brussels, convincere Messico ad aderire al modello europeo delle Indicazioni Geografiche è una questione strategica che va oltre il mercato messicano: l’obiettivo è riuscire a fare passi in avanti verso gli Stati Uniti. Le IG erano une delle questioni più contese nei negoziati sul TTIP.
Messico è uno dei tre membri del North Atlantic Free Trade Agreement, l’accordo nordatlantico sul commercio libero sul quale si sono riaperti i negoziati. L’altro membro di questo accordo, il Canada, ha già aderito, attraverso il CETA del 2016, al riconoscimento delle IG europee. L’Europa ora vuole aggiungere anche Messico alla lista. In un incontro con i giornalisti a Brussels giovedì, Guajardo ha detto.”Dobbiamo fare il modo di far coesistere i nostri due sistemi (di protezione della denominazione d’origine)”. Attualmente, il Messico usa un sistema basato sul marchio commerciale. Al momento non è stata fissata nessuna data per un prossimo incontro EU-Messico.
Fonte: Euractiv (ENG)