Uno studio interateneo (Università degli Studi di Foggia e Colorado State University) analizza le caratteristiche relative ai gruppi IG degli oli extravergine di oliva in relazione ai prezzi all’origine, ai prezzi finali (al consumo) e ai margini di marketing.
Le etichette di Indicazione Geografica (IG) mirano a migliorare il reddito degli agricoltori e dei trasformatori. Questo articolo studia come le caratteristiche relative ai gruppi IG e la loro reputazione (ad esempio la dimensione del gruppo di produttori, la longevità e le decisioni di produzione) sono correlate ai prezzi all’origine, ai prezzi finali (al consumo) e ai margini di marketing.
Gli autori hanno utilizzato 8 anni di dati annuali per il mercato IG dell’olio extravergine di oliva italiano (EVOO) che comprende 46 EVOO IG. I parametri stimati che caratterizzano la relazione tra le caratteristiche del gruppo dell’IG e i prezzi (all’origine e al consumo) sono ottenuti tramite i minimi quadrati a tre stadi (3SLS).
I risultati mostrano che il numero di operatori IG è correlato ai prezzi al consumo, mentre è debolmente correlato ai prezzi all’origine. L’età delle IG non è associata a prezzi al consumo più elevati, mentre i prezzi all’origine sono inferiori per le IG più vecchie rispetto a quelle più giovani. Un tasso di conversione oliva/olio più elevato per gli agricoltori è associato a prezzi di origine e di consumo più bassi, mentre la portata dell’integrazione verticale è correlata a prezzi all’origine più elevati e a una quota maggiore dei margini di marketing destinati ai produttori.