La Stampa
La fiera Carrettesca, che si svolge domani nella piccola capitale della Langa Astigiana, sarà anche l’occasione per festeggiare i 35 anni dall’istituzione della DOP per la Robiola. Nell’astigiano, tradizionale terra di vini, è singolare che già prima degli Anni 80 sia stata istituita una DOP dedicata all’esaltazione di un formaggio fresco, la Robiola di Roccaverano DOP, e che questa sia stata anche la prima del Piemonte. Lo riconoscono, con un pizzico di orgoglio, sia il presidente del Consorzio di tutela, Ulderico Antonioli Piovano, che il suo vice Fabrizio Garbarino il quale afferma: «In questi ultimi anni abbiamo lavorato molto sia per ottenere l’adesione dei produttori – attualmente ne fanno parte in diciannove
quindi tutti i produttori di DOP per migliorare la produzione e promuovere l’immagine del nostro prodotto ottenuto, nella quasi esclusività dei casi, con la lavorazione di latte crudo caprino in piccoli caseifici aziendali». Oggi, di Robiole DOP, se ne producono mediamente oltre 320.000 forme all’anno che vengono collocate sul mercato sia tramite grossisti che incentivando al massimo la vendita diretta.