Un abbinamento inedito ma ben riuscito quello tra la cucina emiliano-romagnola dello stellato Emanuele Petrosino, executive de I Portici a Bologna, e la leggerezza e delicatezza dell’Olio Riviera Ligure Dop. Quella a I Portici di Bologna, l’hotel emiliano a 4 stelle con all’interno l’unico ristorante stellato della città, è stata la 3ª tappa del tour di valorizzazione voluto dal Consorzio di Tutela Olio DOP Riviera Ligure in collaborazione con la Fondazione Qualivita. Prima di questa, quella a Milano da Filippo La Mantia Oste e Cuoco e quella a Torino, da Giuseppe Lisciotto a Les Petites Madeleines del Turin Palace.
La mission di questo terzo appuntamento è sempre la stessa: creare un momento di formazione e divulgazione rivolto agli operatori della ristorazione, in questo caso emiliana, per far conoscere le caratteristiche distintive del prodotto Dop, non solo attraverso l’analisi organolettica, ma anche tramite una degustazione curata a Bologna dal Giovane Chef Michelin 2019, Emanuele Petrosino.
«Un evento promosso per favorire la conoscenza del prodotto – ha spiegato in maniera chiara e precisa il direttore del Consorzio Giorgio Lazzaretti – e raccontare le emozioni che questo prodotto può trasmettere. Questo terzo appuntamento ci ha fatto capire quanto nel territorio di Bologna gli operatori siano attenti alla qualità di un prodotto, alle modalità attraverso le quali un olio di eccellenza possa difendere e allo stesso tempo promuovere il proprio territorio e a quali infine siano le percezioni del consumatore». Per il direttore, visti anche l’affluenza all’evento e il consenso dimostrato dagli ospiti, facile definire Bologna «una piazza attenta alla qualità del cibo, alla cultura alimentare, aspetti che indubbiamente fanno ben sperare per lo sviluppo del nostro settore».
Fonte: Italia a Tavola