II via libera al DI Asset conferma come l’agricoltura sia un asset primario della nostra Nazione.
In questo modo diamo risposte concrete e rafforziamo le filiere italiane, mettendo nuove risorse per sostenere i nostri agricoltori e i nostri pescatori. Per questo abbiamo previsto interventi mirati. Viene istituito un apposito fondo da 5oomila euro a sostegno dei consorzi e delle imprese del comparto acquacoltura per contrastare la diffusione del granchio blu, che vanno a sommarsi ai 2,9 milioni di euro stanziati ad inizio agosto.
Queste cifre si aggiungeranno ai 10 milioni di euro che arriveranno con un apposito decreto del Masaf. In totale oltre 13 milioni di euro per fronteggiare questo fenomeno. Inoltre, le risorse per le imprese vitivinicole colpite dalla peronospora passano da 1 a 7 milioni di euro.
In particolare, il DI Asset, per quanto riguarda le misure destinate al settore vitivinicolo per il contrasto alla peronospora, privilegia le imprese agricole che, in coerenza con le buone pratiche previste dalla PAC, dimostreranno di aver sostenuto costi finalizzati a trattamenti preventivi di contrasto agli attacchi di peronospora.
Per il prossimo biennio, vista la necessità di smaltire il vino prodotto lo scorso anno, viene permesso di utilizzare quello prodotto nell’anno precedente, purché almeno il 70% delle uve utilizzate siano state vendemmiate nell’annata 2023. L’obiettivo è quello di andare incontro ai produttori che affrontano il problema degli eccessi di stoccaggio.
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Fonte: Il Sole 24 Ore