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Insalata, pomodori, zucchine, piselli e altri ortaggi che finiscono sulle tavole. Invece di andare a comprarli dal verduraio, molti italiani (qualche milione secondo alcune stime) preferiscono coltivarli da soli, negli orti privati e sul terrazzo di casa. Un esercito di hobby farmers, cioè di agricoltori per diletto, tra cui numerosi pensionati ultra sessantenni ma anche parecchi giovani con il pollice verde. La pratica di dedicarsi alla coltivazione come passatempo ha subito nel nostro Paese un vero e proprio boom durante negli ultimi anni. Secondo le stime della Coldiretti, la principale associazione italiana degli imprenditori agricoli, tra il 2011 e il 2014 sono infatti triplicate le aree destinate agli orti urbani, cioè gli appezzamenti di terreno demaniale (di circa 50-70 metri quadri ciascuno) che i sindaci mettono a disposizione dei cittadini, gratuitamente o con un canone di poche decine di euro all’anno, per la coltivazione di frutta e verdura.