Nella giornata di mercoledì 14 ottobre si è svolta la visita alla filiera del Riso del Delta del Po IGP con la presenza delle autorità regionali di Emilia-Romagna. Un appuntamento che si ripete ogni anno per fare il punto della situazione insieme agli enti pubblici, tracciando un bilancio dell’annata risicola e programmare il futuro del comparto.
L’iniziativa quest’anno risulta particolarmente importante e simbolica in funzione del delicato periodo che stiamo attraversando, dopo il lockdown primaverile e le incertezze dei prossimi mesi. Il Presidente del Consorzio di Tutela del Riso del Delta del Po IGP, Adriano Zanella, ha fatto gli onori di casa presentando la situazione risicola del 2020: “È stato un anno molto particolare che ha visto la nostra filiera impegnarsi a 360 gradi senza sosta. In particolare in primavera, durante la chiusura per Covid, le riserie hanno lavorato a pieno ritmo per garantire la fornitura di Riso IGP ai supermercati, adottando tutte le misure di sicurezza necessarie per contrastare il diffondersi del contagio. E’ stata una partita che abbiamo vinto con successo perché il Riso IGP non è mai mancato sugli scaffali della grande distribuzione e abbiamo garantito sicurezza nei nostri ambienti di lavoro, nonché qualità e salubrità del prodotto che sono da sempre il nostro fiore all’occhiello. Da rilevare che il nostro comparto, oltre a reagire prontamente con grande impegno e sacrificio, si è accollato tutti i costi derivanti dalla riorganizzazione sotto il profilo sanitario. Da un punto di vista produttivo – prosegue Zanella – gli ettari di coltivazione nel 2020 sono leggermente in calo rispetto al 2019, passando da 1.400 a 1.150. La riduzione è in parte fisiologica, in quanto ci troviamo in un anno di rotazione colturale per molte aziende prevista dal Disciplinare IGP, e in parte dettata dal fatto che la semina è avvenuta in pieno periodo di lockdown (aprile/maggio), con tutte le difficoltà del caso nell’organizzazione della stessa. Tuttavia i dati della ripresa sono incoraggianti e stiamo già preparando le nuove campagne di promozione del Riso IGP per il 2021”.
Prima visita per il nuovo assessore all’agricoltura dell’Emilia-Romagna, Alessio Mammi, che attraverso la sua presenza ha testimoniato il forte legame tra regione e risicoltori del Delta: “È stata una giornata molto interessante e formativa – commenta l’assessore – dove ho potuto toccare con mano l’intenso lavoro del Consorzio e dei produttori in questa coltura così importante per il territorio regionale. La Regione sta lavorando molto sulla promozione del “Made in Emilia-Romagna” rafforzando la presenza sui mercati esteri, adottando strategie che sviluppino agroalimentare, turismo e identità. Per le produzioni di qualità abbiamo messo a disposizione risorse per l’informazione e la promozione, con un bando appena chiuso sull’operazione 3.2 del PSR. Ci auguriamo che tutte le produzioni riescano ad ottenere i risultati del Riso del Delta del Po IGP, che ha sperimentato un modello di relazioni di filiera di grande successo”.
Anche il territorio ha risposto positivamente con l’organizzazione delle feste e sagre dedicate al riso nel periodo estivo. “Le restrizioni causate dal Covid hanno generato certamente qualche problema organizzativo – dichiara Alex Baricordi, direttore del Consorzio – ma le tre feste dedicate al riso, Jolanda di Savoia, Codigoro e Porto Tolle, sono state un successo grazie al prezioso lavoro dei volontari che voglio ringraziare insieme alle associazioni e alle amministrazioni comunali. E’ stato importate ripartire con la quotidianità delle relazioni nell’organizzazione di eventi che sono fondamentali per lo sviluppo del territorio”.
Presenti all’incontro anche il Sindaco di Jolanda di Savoia, Paolo Pezzolato, l’assessore allo sviluppo economico di Codigoro, Stefano Adami, e il Professor Vincenzo Brandolini dell’Università di Ferrara. La giornata è poi proseguita con la visita alle risaie, in questi giorni impegnate nel raccolto, agli stabilimenti di lavorazione e confezionamento del Riso del Delta del Po IGP e una visita storico-culturale all’Abbazia di Pomposa.
Fonte: Consorzio di Tutela del Riso del Delta del Po IGP