Ha aperto i lavori il Presidente Adriano Zanella presentato dal dirigente del Consorzio Alex Baricordi. Il territorio del Delta del Po venne bonificato 110 anni fa, il progetto IGP parte nel 2009 con 65 ettari di risaie, 6 operatori e 3000 q.li di produzione; nel 2018 l’estensione delle risaie raggiunge i 1600 ettari, 37 operatori e 78.600 quintali di produzione, nel 2019 sono già previsti ulteriori aumenti.
In cinque parole chiave il presidente ha esplicitato il valore e l’alto potenziale di futuro del Riso del Delta del Po IGP:
Persone: il progetto è pensato come una filiera che parte dall’agricoltore per arrivare al consumatore. Questo aspetto è stato accolto favorevolamente dalla GDO che ne ha recepito il valore. Territorio: è l’unicità di questi terreni ricchi di sostanze organiche, emersi grazie alle bonifiche di 110 anni fa che li rende vocati allo sviuppo di una risicoltura pura e riconoscibile. Relazioni: sono un elemento di successo che ha caratterizzato sin dall’inizio la crescita dell’IGP. Istituzioni pubbliche soggetti economici e sociali hanno conocorso in un progetto partecipativo e reso possibile questi risultati. Filiera: sistema integrato di risorse, tecnologia e ambiente al servizio del territorio e a valorizzazione economica dell’IGP oggi nel consorzio sono presenti tutti i protagonisti della coltivazione e commercializzazione. Ricerca: formazione e ricerca sono due azioni continue finalizzate a tecniche colturali d’eccellenza per garantire produzioni di alta qualità.
Fonte: Consorzio di Tutela del Riso del Delta del Po IGP