L’Associazione Temporanea di Scopo “Colline Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità”, presieduta dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene-Prosecco DOP, ha incaricato la società di ricerca SWG di realizzare un’indagine sulla percezione della candidatura a Patrimonio Unesco di tutta la popolazione italiana, degli abitanti della provincia di Treviso e della regione Veneto. I risultati della ricerca sono stati presentati oggi a Treviso presso la sede della Provincia da Enzo Risso, direttore scientifico di SWG. La ricerca, svolta su un campione di 1.100 persone, mostra che anche gli italiani scommettono sulla candidatura Unesco, infatti 1 italiano su 3 è al corrente della proposta e il 61% ritiene che sia molto importante ottenerla, ma soprattutto il 92% ritiene che il Conegliano Valdobbiadene meriti di essere nominato Patrimonio dell’Umanità. Infine per il 71% è probabile che questo avvenga.
I motivi per essere nominati risiedono nella sua unicità, nella natura e il paesaggio che lo caratterizzano e nella sua bellezza risultato del connubio tra storia, natura, arte e coltivazione dei vigneti sulle colline. Per il 70% degli italiani la nomina Unesco avrebbe solo ricadute positive sul territorio, annoverando tra i vantaggi: la maggiore notorietà dei prodotti e delle aziende del territorio. Più della metà degli italiani (53%) pensa al Conegliano Valdobbiadene come a una delle zone più apprezzabili d’Italia e, al pari dei locali, pensa che caratteristiche indissolubili dal territorio siano, il vino Prosecco DOP (63%), il vino e l’enologia (59%) e il paesaggio (48%). Il connubio tra bellezza del paesaggio e produzione emerge chiaro anche dalle risposte degli italiani, oltre che dei locali, che per descrivere il territorio usano gli aggettivi produttivo (93%) e bello (91%). Anche provincia e regione ne trarrebbero vantaggi rispettivamente secondo il 93% e il 77% dei residenti di Conegliano Valdobbiadene.
“La candidatura Unesco delle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOP si basa su valori, che da quanto emerge dalla ricerca condotta da SWG, sono patrimonio diffuso nel territorio – dichiara Innocente Nardi, Presidente dell’ATS Colline Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità. Il connubio tra coltivazione dei vigneti e la cura del paesaggio, insieme alle ricchezze storico-artistiche locali, sono tratti distintivi condivisi. Sapevamo di poter contare sull’orgoglio dei nostri concittadini. L’impegno di tutti è intenso e costante da anni ma il percorso è ancora lungo. Per questo è fondamentale per tutti noi che siamo coinvolti in questo ambizioso progetto, sentire il sostegno della comunità locale.”
Fonte: Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOP