Il formaggio Pecorino di Picinisco DOP ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione Origine Protetta dall’Unione europea il 7 novembre del 2013, grazie ad un lavoro congiunto di allevatori, comuni, l’Arsial regionale e la Camera di Commercio di Frosinone, al termine del quale il pregiato ed unico formaggio della Valle di Comino ha ottenuto il prestigioso riconoscimento. Nel Lazio da molti anni non veniva assegnata una DOP ad un formaggio ed il Pecorino di Picinisco si affianca ai già riconosciuti Pecorino Romano DOP e Pecorino Toscano DOP (le cui zone di produzione rientrano parzialmente nella regione – ndr).
Per la prima volta, il 26 marzo, un’azienda ha certificato la produzione del Pecorino di Picinisco DOP ai sensi rigidi del disciplinare previsto dall’Unione europea. Cento litri del prezioso latte crudo, munto esclusivamente dalle razze ovine di Sopravvissana, Comisana o Massesse, sono state trasformate in 21 forme di formaggio pecorino di Picinisco DOP. Queste forme, alle quali sono state applicate le placche numerate di caseina fornite dalla Camera di Commercio, con i numeri da 00101 a 00121, si trasformeranno nelle tipologie “Scamosciato”, con una stagionatura variabile da un minimo di 30 ad un massimo di 60 giorni, oppure “Stagionato”, per la quale la stagionatura si protrae oltre i 90 giorni. In particolare le caratteristiche del prodotto, la zona di produzione, la prova dell’origine, il metodo di lavorazione, l’alimentazione degli animali, controlli, numerazione ed etichettatura con marchio DOP.
Fonte: EFA News