L’accordo proteggerà 216 nomi di IG dell’UE per prodotti alimentari in Cile e 18 IG per prodotti alimentari dal Cile nell’UE.
L’Unione europea e il Cile hanno concluso i negoziati sull’accordo quadro avanzato UE-Cile in un incontro cui hanno partecipato il Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio Valdis Dombrovskis , l’Alto rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell e la Ministra degli Affari esteri cilena Antonia Urrejola.
Questo accordo storico ha un’importanza geopolitica fondamentale: con il nuovo accordo quadro avanzato, l’UE e il Cile porteranno il loro partenariato a un livello superiore per rafforzare il dialogo politico, approfondire la cooperazione e promuovere le opportunità commerciali e di investimento. L’accordo in particolare pone al centro relazioni delle UE-Cile valori comuni quali i diritti umani, il commercio sostenibile e la parità di genere. Rafforza la cooperazione tra l’UE e il Cile sulle sfide globali comuni, come la lotta ai cambiamenti climatici e la protezione dell’ambiente.
Legami economici più stretti con il Cile consentiranno all’UE di diversificare e rafforzare la resilienza economica, aumentando nel contempo le opportunità per le esportazioni e gli investimenti dell’UE. Un migliore accesso alle materie prime critiche come il litio e investimenti sostenibili in questo ambito contribuiranno a portare avanti la nostra ambizione comune di realizzare una transizione verde.
L’accordo comprende un capitolo completo che copre le principali categorie di diritti di proprietà intellettuale (DPI), comprese le Indicazioni Geografiche. Garantisce standard di protezione e applicazione dei DPI più elevati rispetto a quelli previsti dall’Accordo TRIPS.
Indicazioni Geografiche
L’accordo proteggerà 216 nomi di IG dell’UE per prodotti alimentari in Cile e 18 IG per prodotti alimentari provenienti dal Cile nell’UE. Questo si aggiunge all’accordo esistente sui vini e gli alcolici, che protegge 1745 IG per i vini e 257 IG per gli alcolici e 5 vini aromatizzati provenienti dall’UE in Cile. Anche questi elenchi di IG sono stati aggiornati in un processo parallelo. Le disposizioni della nuova sezione proteggono le IG per i prodotti alimentari dalla concorrenza sleale di prodotti che non rispettano le specifiche tecniche delle IG protette e che possono indurre in errore il consumatore sulla loro vera origine e sulle loro caratteristiche, anche nei confronti di prodotti accompagnati da termini come “genere”, “tipo”, “stile”, “imitazione” o “sapore”. L’accordo consente di aggiungere nuove IG sotto la protezione dell’accordo in futuro e prevede l’applicazione amministrativa in aggiunta alle vie di ricorso giudiziario esistenti nei rispettivi sistemi nazionali del Cile e dell’UE.
Le disposizioni della nuova sezione proteggono le IG per i prodotti alimentari dalla concorrenza sleale di prodotti che non rispettano le specifiche tecniche delle IG protette e che possono indurre in errore il consumatore sulla loro vera origine e sulle loro caratteristiche, anche nei confronti di prodotti accompagnati da termini come “genere”, “tipo”, “stile”, “imitazione” o “sapore”. L’accordo consente di aggiungere nuove IG sotto la protezione dell’accordo in futuro e prevede l’applicazione amministrativa in aggiunta alle vie di ricorso giudiziario esistenti nei rispettivi sistemi nazionali del Cile e dell’UE.
Fonte: Fondazione Qualivita