Intervista a Andrea Tonelli, presidente del Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP.
“L’annata 2024 – spiega Andrea Tonelli, presidente del Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP – per il radicchio rosso di Treviso (precoce e tardivo) e del radicchio variegato di Castelfranco è iniziata con temperature anomale che hanno determinato uno scarto del prodotto del 30-40% in più rispetto alle annualità precedenti. Situazione tornata alla normalità solo con l’arrivo del freddo delle ultime settimane. Ed è proprio a causa di elementi come il rialzo delle temperature, che hanno distinto la produzione degli ultimi anni, che il consorzio ha avviato la sperimentazione di tre progetti per garantire sostenibilità alle varietà. Azioni condotte considerando le esigenze di produttori e confezionatori ma anche del cambiamento climatico in corso e dell’importanza di preservare una coltura identitaria per il territorio”. Le aziende agricole coinvolte sono circa 150 per una produzione all’anno di 600 tonnellate per il variegato e 1.200 tonnellate per il rosso (tra precoce e tardivo).
Per il Consorzio è fondamentale poter comunicare direttamente con il consumatore per raccontargli il valore del prodotto e come lo possa aiutare nella vita quotidiana. A volte anche spettacolarizzando la cosa e ciò che c’è dietro. Il racconto e lo storytelling rappresentano una modalità di comunicazione interessante e potente…”
Fonte: AgroNotizie