Il Radicchio Rosso di Treviso IGP festeggia le brinate e i primi 20 anni di Indicazione Geografica con una tre giorni di festa a Venezia con un grande evento nel Bacino di San Marco per il fiore d’Inverno, tra degustazioni e chef al lavoro. Sarà anche l’occasione per fare il punto sul business che muove: nell’ultimo quinquennio la richiesta di superfici da dedicare alla produzione di Radicchio Rosso di Treviso IGP è raddoppiata, non solo nei comuni Trevigiani, ma anche nelle vicine province di Padova e Venezia.
Grazie a questo impegno il prodotto è oggi richiesto, soprattutto dai grandi chef e dai negozi d’alta gamma, da Parigi a Tokyo, da New York a Londra (quasi il 10% della produzione va all’estero). “Proprio in una città internazionale come Venezia, cuore del nostro Veneto”, spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Paolo Manzan, “lanceremo il nostro impegno per la tutela internazionale del marchio: difendersi dentro i confini europei non basta più, oggi dobbiamo contrastare i falsi e tutelare l’immagine di un prodotto inimitabile, con un processo produttivo unico”.
Una festa che sarà il preludio della tradizionale Mostra tornata con grande vivacità ad animare il weekend dell’Immacolata a Treviso. Tutto pronto sotto il Pala Treviso, la tensostruttura che ospita la centonovesima edizione dell’Antica Mostra del Radicchio Rosso di Treviso, dall’8 all’11 dicembre in piazza Borsa. L’antica mostra-competizione tra produttori, oggi si è trasformata in una vera festa che raccoglie prelibatezze agroalimentari, grandi chef, intrattenimento e il calore dei piatti della tradizione. Gli eventi sono inseriti nel cartellone Fiori d’Inverno, la rassegna messa in campo dalle Pro Loco dell’Unpli e che, con i suoi 12 eventi, proseguirà fino a marzo: questo fine settimana inizia la Mostra del Radicchio Tardivo IGP che proseguirà fino al 12 dicembre. Si toccherà poi Mogliano, Castelfranco, Preganziol, Mirano, Zero Branco, Dosson di Casier, Quinto di Treviso e Roncade.
Fonte: la Tribuna di Treviso