La Tribuna di Treviso.
Le abbondantissime piogge di febbraio e l’esondazione del Sile e dei corsi minori nelle campagne hanno messo in ginocchio l’agricoltura casalese e di altri Comuni. A finire letteralmente sott’acqua, in primis, è stato il radicchio. Centomila euro di danni secondo la stima di Coldiretti che ha presentato il conto in municipio perché sia inoltrato alla Regione. Alla richiesta dell’associazione di categoria degli agricoltori vanno aggiunti i 120 mila euro stimati dall’amministrazione comunale per i danni al patrimonio pubblico, soprattutto strade e illuminazione. A soffrire maggiormente, dunque, è stata l’agricoltura e nello specifico le colture di radicchio proprio nel momento di massima produzione in una delle culle del fiore che si mangia. Coldiretti è andata in sopralluogo nelle aziende colpite con i propri tecnici effettuando delle vere e proprie ricognizioni di quanto la pioggia e gli allagamenti hanno portato via. A pagare il prezzo più alto, il radicchio: secondo le stime dell’associazione di categoria, una quota variabile tra il 50% e il 70% del prodotto in campo durante i giorni del maltempo è stata danneggiata in vario modo ed è quindi andata perduta.