Gli italiani vegetariani e vegani? Aumentano al ritmo di 1.600 al giorno. Erano il 6% nel 2013. Sono diventati il 7,19. nel 2014. E l’8% nel 2015. Lo dice il rapporto annuale Eurispes. «Bistecca? No, grazie». Sorprende così il collega nella mensa aziendale, il cognato alla cena di famiglia, il cliente al pranzo di lavoro. La moda si sta trasformando in fenomeno di massa. Sbaglia chi immagina l’Italia divisa in due: da una parte i vegetariani e dall’altra gli amanti di carne e salumi. Qui non si tratta di ghetti o minoranze, ma di cambio trasversale delle abitudini alimentari. L’allarme lanciato su carne rossa e insaccati ha lasciato il segno.
«Questi cibi aumentano il rischio cancro», ha detto lo scorso ottobre l’Oms, Organizzazione mondiale della sanità. Nelle due settimane successive le vendite di carni e salumi diminuirono del 10%. Ora bistecche e spezzatini hanno recuperato terreno e il Ministero della Salute ha anche ridimensionato quell’allarme. L’altra faccia della medaglia è l’aumento del valore delle vendite dei prodotti tipici della tavola vegetariana. Qualche esempio. Le bevande sostitutive del latte (a soia, riso, mandorla) sono cresciute del 17% nel 201,. Incrementi a doppia cifra anche per formaggi di soia (24%) e zuppe di verdura pronte (38%).
Fonte: Corriere della Sera