C’è un forte legame tra i prodotti con il sistema di valori del territorio: dall’agricoltura fino alla cultura
“Il sistema delle denominazioni in Italia ha un valore che va oltre il prodotto in sé e che non riguarda solo l’ambito economico, bensì anche quello culturale e sociale”. Mauro Rosati, direttore generale della fondazione Qualivita, sintetizza così le caratteristiche di quello che è un patrimonio del nostro Paese, conosciuto in tutto il mondo. E lo fa con cognizione di causa considerato che l’ente segue con report periodici il settore.
“Il patrimonio DOP IGP vanta produzioni dove l’uomo conta, dove le mani degli artigiani del cibo sono garanzia del percorso di qualità di un prodotto”, aggiunge Rosati. “Grazie all’agricoltura, alla zootecnia e alla pesca di qualità tantissime piccole zone dell’Italia sono uscite dal rischio dell’abbandono, creando al contrario opportunità di lavoro anche per i più giovani”.
Tutto questo senza contare l’indotto che i prodotti DOP IGP generano per queste aree. “A partire da quello che abbiamo definito turismo Dop ed è un fenomeno, lo confermano ormai i numeri, sempre più tangibile”, sottolinea Rosati.
L’Osservatorio Qualivita solo nello scorso anno ha contato oltre 230 eventi organizzati dai consorzi di tutela fra degustazioni, visite outodoor, festival e iniziative che hanno risposto alla richiesta dei cittadini di esperienze vere nei territori del cibo e del vino.
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Fonte: Messaggero Veneto