La nuova PAC e i temi dell’EXPO 2015 al centro del dibattito della rivista
Due importanti avvenimenti caratterizzeranno il mondo dell’agroalimentare nei prossimi anni e saranno condizionati dal ruolo che l’Italia ricoprirà a livello internazionale relativamente alla PAC e a EXPO 2015.
Il nostro Paese infatti, sarà impegnato sia per quanto riguarda la revisione in sede europea della nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC post 2013) che per l’organizzazione dell’esposizione universale di Milano del 2015, che sarà interamente dedicata al tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” dove il dibattito sull’agricoltura mondiale, aprirà la riflessione su una gestione collettiva delle risorse dell’ambiente. L’impegno di Qualivita, attraverso la rivista Qualigeo.EU è creare uno spazio di confronto per gli operatori del settore, dove approfondire o sollevare istanze che saranno poi al centro della discussione internazionale che si aprirà con l’esposizione milanese.
La discussione sulla nuova PAC sarà sicuramente uno degli argomenti centrali della rivista. Non solo perché coinvolge diversi milioni di aziende agricole in tutta Europa e presenta un budget di notevole interesse – oltre 60 miliardi di euro all’anno – ma soprattutto perché si tratta di temi che riguarderanno tutti cittadini. Dalla green economy, alla salvaguardia dell’ambiente, dalla maggiore sicurezza alimentare, alle energie rinnovabili, ma soprattutto la qualità alimentare. Proprio su questo ultimo tema, anche attraverso Qualigeo.EU, la discussione dovrà interessare parti più ampie della società, coinvolgendo tutti gli stakeholder e i consumatori.
Attraverso la diffusione di Qualigeo.EU in tutto il mondo, le istanze proposte provenienti dal mondo delle IG, possono trasformarsi in un documento comune da proporre in occasione di Expo Milano 2015, e diventare soluzioni per risolvere i problemi legati all’agricoltura e all’alimentazione mondiale. Il sistema di sviluppo basato sul modello delle DOP e IGP europee e delle IG internazionali può essere considerato come un’alternativa possibile all’agricoltura moderna e l’esposizione milanese può essere l’occasione per proporre e affermare questo ruolo.