9° Regione italiana per valore con 60 filiere DOP IGP e 17mila operatori.
Il Rapporto Ismea-Qualivita 2023 sulla Dop economy italiana descrive un comparto in crescita che vale 20,2 miliardi di euro in Italia grazie al contributo delle filiere agroalimentari e vitivinicole DOP IGP del Paese. La Puglia è la nona regione in Italia (seconda del Sud) per impatto economico del settore IG con un valore pari a 678 milioni di euro nel 2022 generato dalle 60 filiere del cibo e del vino DOP IGP che ricadono sul territorio.
Dopo il boom del 2021 la Dop economy della Puglia cala del -15,6% e ha un peso del 10% sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale, grazie al lavoro di 17.008 operatori coordinati da 21 Consorzi di tutela delle filiere del vino e del cibo riconosciuti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. La prima provincia per impatto economico è Taranto (238 mln €), seconda Lecce (117 mln €), terza Foggia (113 mln €), seguite da Brindisi (86 mln €), Barletta-Andria-Trani (67 mln €) e Bari (56 mln €). La filiera che apporta il contributo maggiore in termini economici è il vino, seguita dagli oli di oliva, i formaggi e gli ortofrutticoli.
Comparto vino
Il comparto vino ha un valore alla produzione di 631 milioni di euro nel 2022 (-17,7% rispetto al 2021) generato da 38 filiere certificate. La regione è 6° in Italia per valore economico e il comparto coinvolge 12.500 operatori. Le denominazioni con il maggiore ritorno economico in regione sono il Puglia IGP, il Primitivo di Manduria DOP e il Salento IGP, a cui seguono il Salice Salentino DOP, il Castel del Monte DOP e il Tarantino IGP.
Comparto cibo
Il comparto cibo ha un valore alla produzione di 47 milioni di euro nel 2022 (+28,3% rispetto al 2021) generato da 22 filiere certificate. La regione è 13° in Italia per valore economico e il comparto coinvolge 4.508 operatori. La denominazione che apporta la maggior parte del valore economico in regione è il Terra di Bari DOP, seguito dal Caciocavallo Silano DOP, la Burrata di Andria IGP, la Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Pane di Altamura DOP e il Dauno DOP.
Fonte: Qualivita