I primi dati del 2017, secondo il Centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura ed enologia, confermano il trend in continua ascesa del Prosecco in quanto a produzione e vendite. Sui circa 30 mila ettari tra Veneto e Friuli di Doc e Docg saranno prodotti circa 600 milioni di bottiglie, per un giro d’affari diretto annuo di circa 1,5 miliardi di euro per le aziende imbottigliatrici.
Le vendite continuano a crescere sia in Italia che all’estero. Nella grande distribuzione italiana, da febbraio ad aprile del 2017 le vendite di Prosecco Spumante sono cresciute in volume del 15,1 per cento rispetto all’anno precedente. Tra febbraio e aprile, sempre secondo il Cirve, anche il prezzo di vendita è aumentato: circa 7,07 euro al litro nella gdo (un aumento di circa il 14 per cento rispetto al 2016), media delle due quotazioni DOP: Doc (6,14 euro al litro) e Docg (8,11 euro). Il volume venduto in Italia è stato, complessivamente, di quasi 59 mila ettolitri.
Anche l’export è una conferma positiva: nei primi due mesi del 2017 le vendite all’estero dello Spumante registrano una crescita del 5,7 per cento in volume, e del 5,3 per cento del prezzo di vendita (che si assesta su una media di 3,96 euro al litro). Un vero e proprio treno in corsa sui mercati di tutto il mondo, che proprio per il suo straordinario successo impone una serie di riflessioni: ieri Pordenone Fiere, in questo senso, ha annunciato la volontà di ospitare, in futuro, una Fondazione che affronti e studi i problemi della vite e del vino. Un centro di ricerca che, per esempio, cerchi soluzioni scientifiche e tecnologiche sempre più innovative, economiche e rispettose dell’ambiente per quanto riguarda i trattamenti fitosanitari, vera spina nel fianco dei produttori DOP.
Fonte: La Tribuna di Treviso