Gazzettino Treviso
A Natale si è brindato con le bollicine dello spumante docg più amato d’Italia, il Conegliano-Valdobbiadene Prosecco superiore. Nell’ultimo mese, in Italia e all’estero i consumi mensili sono raddoppati, sfiorando i 7.000.000 di bottiglie stappate. «La situazione economica, tuttavia, ha influenzato le scelte degli italiani, che dimostrano di preferire sempre più la versione Brut, quella con il residuo zuccherino più basso, che si abbina anche a tutto il pasto. La preferenza si legge in una nota del Consorzio per la tutela del prosecco – dettata anche dalla crisi perché si sta perdendo l’abitudine di cambiare vino ad ogni portata. Il Brut, quindi, consente di pasteggiare con un ottimo spumante. I numeri lo confermano. Fino a dieci anni fa questa tipologia rappresentava il 15 % mentre oggi vale il 35% con 24.500.000 bottiglie. Per il brindisi finale, però, così come per i festeggiamenti di Capodanno, sulle tavole degli italiani non è mancato il Cartizze, vino simbolo della denominazione. Anche i grandi chef hanno concordato nella scelta delle bollicine del Conegliano Valdobbiadene prosecco superiore.
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