«No ai tagli alla produzione, noi abbiamo presentato una proposta per stoccaggi fino al 20% delle uve. Per essere pronti in ogni caso» Stefano Zanette torna sulle prospettiva della vendemmia in epoca Covid dopo che ieri mattina, durante la conferenza stampa, il presidente della Regione Zaia ha ringraziato la DOP per la donazione di 200mila euro destinati al Fondo Emergenza Covid. «È una cifra simbolica. Penso faccia piacere alla nostra base sociale, ma siamo felici di essere a fianco della nostra gente», ripete Zanette.
Lo sguardo, inevitabilmente si allunga al post pandemia. E alla vendemmia. «Abbiamo portato in consiglio mosse preventive che non prevedono tagli ma stoccaggi per gestire il calo o la ripresa». Zanette conferma che il rapporto rimarrà di 180 quintali per ettaro. «Abbiamo anche nella manica l’asso del Rosè: ora la commissione è ferma ma abbiamo saputo che nel prossimo mese si dovrebbe riunire in zoom. Speriamo la nostra istanza trovi accoglimento» ribadisce la Doc che non nasconde il desiderio di vedere conclusa la pratica per la nuova produzione. All`inizio di aprile Zanette aveva anche voluto tranquillizzare il mercato e mettere in guardia da scenari apocalittici non confermati dai dati. «Al momento, e sottolineo al momento, siamo in linea con il trend. Senza dubbio il segmento Horeca soffre e a loro va la nostra solidarietà, ma vorrei portare all`evidenza come i dati non dipingono scenari di debacle catastrofiche. Chi si esprime in questi termini, non è escluso che speculi».
Dalla pandemia alla solidarietà la Doc ha voluto rispondere all`appello di Zaia, come già avvenuto in occasione di ogni evento calamitoso. Nel dicembre scorso il Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, confermava il proprio impegno anche in termini di solidarietà con una somma di 100mila euro deliberata ieri dal cda della Doc Prosecco a favore della Città di Venezia – colpita dal maltempo e dall`eccezionale acqua alta del 12 novembre – a supporto delle iniziative di comunicazione che la Città sta proponendo in questi giorni in funzione di rilancio dell`immagine nei confronti dei turisti. «Venezia – spiegava in quel frangente il presidente del Consorzio, Stefano Zanette – ci rappresenta con la sua bellezza nel mondo. È un sostegno per aiutarla a superare le ferite di natura morale più che materiale».
Fonte: Il Gazzettino – Treviso