Via al Prosecco DOP Rosè sul mercato i primi 2 milioni di bottiglie
Fiocco rosa in casa DOP: ieri le prime 6 aziende hanno passato l’esame della commissione ministeriale. E già gli esperti pronosticano: «Sarà il vino del nuovo aperitivo».
A partire per primo sarà il segmento dell’Horeca, ma di fatto il Prosecco DOP Rosè è realtà. Dal fine settimana in hotel ristoranti e bar, da lunedì anche sugli scaffali 2 milioni di bottiglie. I primi marchi che si troveranno in distribuzione sono Villa Sandi, Masottina, Vivo Cantine, Baldo, Montelvini e Astoria. Il prosecco rosè è realtà.
Al calice il nuovo vino sarà venduto intorno ai 4 euro, mentre a bottiglia in un range tra i 7 e i 9 euro, circa un 15% i più rispetto al Prosecco DOP. «Sarà da traino al mondo dei rosati esattamente come avvenuto nel mondo delle bollicine italiane», commenta Stefano Zanette, presidente del Consorzio DOP.
La distribuzione del nuovo nato in casa Prosecco DOP, in tutto 12 milioni di bottiglie entro la fine del 2020, interesserà per il 50% la grande distribuzione, il 40% il settore della ristorazione e un 10% di vendita diretta e al dettaglio. A oggi l’85% del prodotto è prenotato dall’estero, mentre il 15% resterà al mercato nazionale.
«Le aziende oggi premiate sono quelle che hanno creduto per prime nella sperimentazione e nella tempistica, attrezzandosi con la disponibilità di pinot nero», commenta Luca Giavi, direttore del Consorzio del Prosecco DOC. La prospettiva è di arrivare nel 2021 a 20 milioni e di toccare il raddoppio nel 2022. Per Natale, è sicuro, anche Gran Bretagna Stati Uniti Germania festeggeranno a Rosè.
Non ancora imbottigliato ma già sold out il Prosecco DOP prodotto da Villa Sandi con il Marchio La Gioiosa destinato alla grande distribuzione. Ma per la ristorazione ci sarà anche un’altra linea. «Abbiamo iniziato con 1 milione di bottiglie, tutte già prenotate – conferma Giancarlo Moretti Polegato – a regime immagino diventerà il 10% della nostra produzione. Lo scopo non è solo vendere più vino ma valorizzare il prodotto prosecco. C`è stato un entusiasmo superiore alle aspettative, non abbiamo potuto accontentare tutta la domanda. Anche in Italia il consumo di Rosè aumenterà».
Villa Sandi ha già pianificato per il 2021 di raddoppiare a 2 milioni di bottiglie la produzione. Tra le aziende promosse anche Masottina. «Da oggi iniziamo a produrre 400mila bottiglie – entra nel dettaglio Federico Dal Bianco – la destinazione ad oggi è per l’85% al mercato estero. Credo sia un ottimo prodotto, che mixa la versatilità della glera e l’eleganza del pinot nero che in questa zona noi abbiamo sempre prodotto». Anche Montelvini ha ottenuto la certificazione e parte da oggi con circa 100mila bottiglie, tutte destinate al segmento Horeca. «I clienti esteri le chiedono già da un anno – sottolinea Alberto Serena – sono tutte già prenotate in anticipo».
Il Prosecco DOP Rosè andrà in Inghilterra, nell’Est Europa e Francia, dove le bollitine italiane stanno andando molto bene.
Fonte: Il Gazzettino