Il Gazzettino
La Giunta veneta, accogliendo la richiesta del Consorzio del Prosecco Doc, d’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia, ha prorogato di altri 3 anni il divieto di iscrivere agli albi della Doc Prosecco i vigneti Glera. L’obiettivo dichiarato è di stabilizzarsi su un massimo di 20mila ettari totali, di cui 16.500 in Veneto e 3.500 nella regione confinante. “Al fine di evitare crisi di prezzo di un prodotto che è orgoglio veneto a livello mondiale, diventa indispensabile limitarne la coltivazione affinché non si presentino esuberi di offerta sul mercato” ha affermato l’assessore all’agricoltura veneto Franco Manzato.
“Quando il sistema produttivo ha dato vita alla rivoluzione del Prosecco, legando il nome di questo vino al territorio e non al vitigno, e facendone una bandiera del Nordest – ha aggiunto – l’obiettivo non era, né è, quello di battere lo Champagne come numero di bottiglie, ma di dare testimonianza dell’origine e della qualità di una produzione nata e sviluppatasi qui”. Si tratta infatti di oltre 240 milioni di bottiglie prodotte nel 2013, con una crescita del 24 per cento rispetto all’anno precedente, ma soprattutto con un aumento dell’export del 14 per cento.