Cambia il disciplinare del prosciutto di San Daniele con l’obiettivo di creare tre diversi segmenti con caratteristiche diverse del prodotto: Come per i formaggi ci sarà un riserva. Attesi ok assemblea soci e Masaf
Il Consorzio di tutela del prosciutto San Daniele va verso una modifica del disciplinare che consentirà di “segmentare” la produzione della DOP per fasce di prezzo e funzioni di consumo.
Si tratterà di una differenziazione dei prodotti in base alla stagionatura, come avviene per esempio nel mondo dei formaggi duri, o al peso delle cosce fresche. Obiettivo del Consorzio è spingere i consumi, proponendo prodotti leggermente diversi a segmenti del mercato differenti.
“Questo è un progetto che andrà a definire bene la materia prima che viene utilizzata – ha spiegato il presidente del Consorzio, Nicola Martelli, in occasione di un evento a Milano sulla filiera – ogni segmento avrà una determinata caratteristica qualitativa, parliamo di peso della coscia fresca e una stagionatura minima obbligatoria”.
I segmenti saranno tre: “Ci sarà un primo segmento per il canale horeca con un prodotto disossato, un segmento più classico e un altro dove sarà più regolamentata la parte delle lunghe stagionature, chiamiamola riserva”, ha detto Martelli entrando nel merito delle novità.
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Fonte: AccadeOra.it