Da Parma e dal Friuli qualcuno ha già esclamato “chapeau” alla parabola ascendente del Prosciutto Toscano DOP prodotto oltre l’Appennino. E, proprio alle nostre latitudini, cresce giorno dopo giorno una consapevolezza: si migliora (molto), migliorando insieme. E’ con questa prerogativa che il Consorzio del Prosciutto Toscano sta conquistando il mercato estero e si attesta come terzo produttore nazionale, confermando il trend dell’ultimo triennio.
Sì, perché il 2015 è stato un altro anno da record per le 21 aziende consortili (dislocate in prevalenza tra Siena e Pistoia), con una produzione di 400mila cosce per un valore al consumo di circa 70 milioni di euro. Con punte di eccellenza notevoli, come ricorda il presidente del Consorzio Cristiano Ludovici. Al top il preaffettato: sono quasi 3 milioni e mezzo le vaschette (con 3.448.000 pezzi) prodotte nel comparto del preconfezionato: una parte della commercializzazione che ha registrato il massimo livello produttivo, in crescita del 8,3% rispetto al 2014.
Fonte: QN