Il Consorzio Prosciutto di Norcia IGP tasta il polso del mercato: forte crescita della produzione in vaschette. “Confidiamo di esportare anche negli Stati Uniti”. L’attenzione dai buyer esteri nelle ultime fiere di settore e l’aumento delle confezioni da 4,6 a 5,1 milioni unità in un anno descrivono un momento positivo.
I sapori, la tradizione e la garanzia di qualità del Prosciutto di Norcia IGP registrano un’attenzione crescente nel pubblico, sia quello specializzato e internazionale che nella platea della distribuzione: è quanto emerge dalle recenti partecipazioni del Consorzio alle fiere di settore e dall’aumento della produzione in vaschette, solitamente vendute in modo più capillare in diversi punti vendita alimentari e nella Gdo.
Quanto alla promozione e valorizzazione del prodotto, negli ultimi mesi il Consorzio ha partecipato a tre importanti rassegne, portando le insegne dell’antica arte norcina tra i padiglioni di Anuga a Colonia, in Germania (ottobre), al Vinitaly di Verona (aprile) nel padiglione della Regione Umbria, che ha permesso una vera sinergia tra diversi comparti e a Cibus di Parma (maggio), la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy.
Eventi che hanno registrato un’alta affluenza agli stand e l’attenzione dei buyer internazionali, che sempre più conoscono e apprezzano le inconfondibili qualità del salume nostrano.
“Le fiere sono anche uno strumento fondamentale in chiave export. Confidiamo che a breve il Prosciutto di Norcia Igp possa essere esportato anche negli Usa”, spiega Pietro Bellini, presidente del Consorzio.
Particolarmente apprezzato il confezionamento in vaschetta, la cui vendita è cresciuta sempre più, mentre negli ultimi anni il prosciutto intero è rimasto stabile, sebbene nel 2024 stia sperimentando anch’esso un incremento delle vendite.
“Rileviamo una crescita della produzione lieve ma comunque interessante, soprattutto perché riguarda le cosce fresche in ingresso – afferma Bellini -. Lo scorso anno (2023) la produzione è stata pari a 450mila prosciutti di Norcia Igp, con 5,1 milioni di vaschette, in netta crescita rispetto ai 4,6 milioni del 2022. Da un lato, tranci e forme intere raggiungono il consumatore tradizionale delle botteghe e dell’Horeca, dall’altro la vaschetta penetra in modo più capillare tra i canali distributivi e aiuta la diffusione in ampie fasce di pubblico. Un dato, questo, che conferma una volta di più anche la bontà del lavoro svolto in ogni sede dal Consorzio per la tutela, valorizzazione e comunicazione del Prosciutto di Norcia IGP”.